FIRMATE LA PETIZIONE PER MANDARE A CASA CUFFARO!

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-Saso-
icon13  view post Posted on 21/1/2008, 23:09




La storia è molto semplice... ma ve l vglio raccontare tutta.

Allora, cominciamo dall'inizio:

Venerdì 18 Gennaio 2008 (Articolo da Corriere della sera.it)

LA SENTENZA A pALERMO. Lui: «resto presidente della regione sicilia»
Talpe Dda, Cuffaro condannato a 5 anni
Favoreggiamento e rivelazioni di segreti d'ufficio senza aggravante di aver favorito Cosa Nostra
PALERMO - Il presidente della Regione siciliana, Salvatore Cuffaro - imputato di favoreggiamento aggravato alla mafia e violazione di segreto d'ufficio - è stato condannato a cinque anni di reclusione per favoreggiamento semplice senza l'aggravante di aver favorito Cosa Nostra e per violazione del segreto istruttorio nel processo di primo grado sulle Talpe alla Procura di Palermo. Cuffaro è stato anche condannato all'interdizione perpetua dai pubblici uffici, interdizione che però scatterà solo in caso di conferma del giudizio anche in appello. Prima della lettura della sentenza Cuffaro, presente in aula, aveva detto: «Sono rispettoso delle istituzioni».

«RESTO PRESIDENTE» - Lo scorso 15 ottobre, la procura palermitana aveva chiesto otto anni di reclusione per Cuffaro, che ha sempre respinto ogni addebito. La sentenza è arrivata dopo 56 ore di camera di consiglio. Cuffaro è stato interdetto in perpetuo dai pubblici uffici ma, annunciando il ricorso in appello contro la sentenza, ha annunciato ai giornalisti che domattina tornerà al suo lavoro. «Sono molto confortato da questa sentenza - ha detto Cuffaro - perché ho sempre saputo di non avere favorito la mafia e questa sentenza me ne dà atto». «Sapete tutti, l'ho detto da un anno che mi sarei dimesso soltanto se ci fosse stata l'aggravante - ha aggiunto - Da domani mattina ricomincerò a lavorare per la Sicilia perché il governo (siciliano) non può ancora restare in questo stato di impasse», ha aggiunto il governatore. «Grazie a tutti i siciliani che mi hanno sostenuto» ha concluso.


[...] A Cuffaro la procura contesta il reato di violazione del segreto istruttorio accusandolo di aver fatto sapere attraverso un suo amico, Domenico Miceli, al boss di Brancaccio Giuseppe Guttadauro che nella sua abitazione erano state installate delle microspie da parte dei carabinieri. La procura sostiene anche che Cuffaro si sarebbe incontrato nel retrobottega di un negozio di Bagheria con Michele Aiello, imputato nello stesso processo con l'accusa di associazione mafiosa e ritenuto un prestanome del boss Bernardo Provenzano. La versione di Cuffaro è che l'incontro con Aiello riguardava il tariffario regionale, in quanto Aiello all'epoca era proprietario della clinica "Villa Santa Teresa" di Bagheria, una delle strutture all'avanguardia per la cura dei tumori.

I CAPI CONTESTATI - Nel processo alle «talpe» sono stati contestati al Governatore quattro capi di imputazione: due per il favoreggiamento personale e altri due per la rivelazione e l'utilizzazione di segreti d'ufficio, tutti con l'aggravante di avere favorito la mafia che però non è stata riconosciuta dai giudici della terza sezione del tribunale. Per l'accusa, il Governatore avrebbe appreso nel 2001 dall' ex maresciallo dei carabinieri, Antonio Borzacchelli, poi eletto deputato regionale, dell'esistenza di microspie sistemate dagli investigatori del Ros nell'abitazione del boss di Brancaccio, Giuseppe Guttadauro. Il salotto del boss, già condannato all'epoca per mafia, era frequentato da un amico di Cuffaro, il medico Domenico Miceli, ex assessore comunale alla sanità, anche lui Udc, condannato nel dicembre 2006 a otto anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. Gli inquirenti sostengono che Borzacchelli avrebbe avvisato Cuffaro dell'esistenza delle cimici a casa Guttadauro e che il presidente della Regione lo avrebbe a sua volta comunicato a Miceli. In questo modo il boss di Brancaccio avrebbe scoperto le microspie, bruciando l'inchiesta.


TUTTE LE CONDANNE - Otre a Cuffaro, nell'ambito del processo per le talpe alla Procura di Palermo, sono state condannate altre persone: 14 anni a Michele Aiello, il «re Mida» della sanità siciliana; 7 anni a Giorgio Riolo, maresciallo del Ros; 4 anni e 6 mesi a Lorenzo Iannì, dipendente Ausl 6, ex dirigente del distretto di Bagheria; 4 anni e sei mesi ad Aldo Carcione, radiologo e socio di Aiello; tre anni a Giacomo Venezia; due anni rispettivamente ad Adriana La Barbera, dipendente Ausl6, e Angelo Calaciura, piccolo imprenditore; un anno a Roberto Rotondo, dipendente e collaboratore di Aiello; 9 mesi ciascuno a Salvatore Prestigiacomo, impiegato Ausl 6, e Michele Giambruno, dipendente Ausl 6; sei mesi a Giuseppa Antonella Buttitta, ispettore di polizia municipale, ex assistende del pm Domenico Gozzo. Assolto Domenico Oliveri, radiologo, dipendente delle cliniche di Aiello: per lui erano stati richiesti 4 anni e sei mesi.
Inoltre sono stati dichiarati interdetti in perpetuo dai pubblici uffici ed in stato di interdizione legale durante l'espiazione della pena, Michele Aiello, Giorgio Riolo e Salvatore Cuffaro.

BANCO DI SICILIA - In questi giorni Cuffaro è anche al centro della vicenda delle nomine dei vertici del Banco di Sicilia, controllata al 100% da Unicredit.

(Per leggere tutto l'alticolo andate quì http://www.corriere.it/cronache/08_gennaio...3ba99c667.shtml)

Questa vergogna deve finire! Mi vergogno di essere siciliano, me ne vergogno dal profondo del cuore, per questo motivo, invito tutti, siciliani e non, a far finire questa vergogna! O almeno a provarci!

Posto quì la petizione pubblicizzata dal gruppo di Azione giovani (proprio per dimostrare che, nonostante tutto, non è una vergogna solo per quella parte di "siciliani di sinistra", ma che è una vergogna per tutti, e con tutti intendo tutti gli italiani non mafiosi o similia) vi sembrerà che non serva a nulla, ma credetemi non è così... è nostro dovere dissentire, dimostrare che nonostante tutto, noi non siamo mafiosi, perché m'incazzo quando fanno l'equazione siciliano=mafioso (a volte, soprattutto ultimamente, diventata italiano=mafioso).

http://www.petitiononline.com/d1i2m3i4/petition.html

firmate in tanti e girte la voce, per favore!

Di seguito trovate anche il link per sapere le ultime notizie sulle manifestazioni di protesta aggiornate all'ultimo momento.

http://www.ritaatria.it/Cittadini-in-movimento.aspx?id=26

FUORI LA MAFIA DALLA REGIONE
TOTò CUFFARO ALL'UCCIARDONE!
 
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